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martedì 15 marzo 2011

Il calendario nucleare della Merkel

Mentre nel resto d'Europa aumentano i 'se persino la Merkel ci ripensa', in Germania la decisione del cancelliere di sospendere il prolungamento dell'attività delle vecchie centrali nucleari alla luce degli eventi in Giappone viene letta soprattutto come abile mossa pre elettorale. E un sondaggio spiega perché.

Tre mesi utili per il nucleare e per le Regionali"Il terremoto in Giappone è pazzesco", scrive oggi la Frankfurther Allgeimene Zeitung, perché non solo devasta le sicurezze di un paese tecnologicamente avanzato come il Giappone, ma "porta anche al riposizionamento nel dibattito sull'uso dell'energia nucleare. Il dibattito sul nucleare è comprensibile perché la gente è spaventata. Ma moratoria selvaggiamente sorprendente annunciata da Angela Merkel è un segno di insicurezza".

"Prima di trarre le conclusioni del dibattito - si legge nell'editoriale di Mihm Andreas
- dovrebbero essere analizzati i fatti. Nessuno sa ancora cosa è successo negli impianti giapponesi, e perché il sistema di raffreddamento non ha funzionato. È stato il terremoto o il maremoto? E ancora: i sistemi di sicurezza giapponesi sono comparabili con quelli tedeschi?". Insomma, l'obiettivo immediato della Merkel è
"guadagnare tempo fino a dopo le elezioni in Sassonia-Anhalt, Baden-Württemberg e nella Renania-Palatinato", dove la maggioranza di centrodestra CDU-CSU e FDP potrebbe subire una pesante disfatta. In Sassonia Anhalt si vota il 20 marzo, in Baden Württemberg il 27.

I tedeschi temono gravi incidenti nucleari
Ieri sera, un sondaggio della tv tedesca ARD rivela che il cancelliere è in sintonia con la maggioranza dei Tedeschi: il 70% crede che un incidente grave come quello di Fukushima potrebbe accadere in una centrale nucleare tedesca. Solo il 28% lo esclude. Ben il 39% dei Tedeschi teme che le radiazioni provenienti dal Giappone arrivino in Germania a contaminare aria, acqua e generi alimentari. La moratoria
sul prolungamento della vita delle vecchie centrali? Di dice d'accordo con Merkel l'80% dei Tedeschi.
Sinistra furiosaTutti d'accordo, allora? Non proprio. Dall'opposizione, insorgono Verdi e socialdemocratici, che vedono, dice la Sueddeustche Zeitung, in questa 'inversione a u nella politica nucleare tedesca' una 'farsa del Governo' per vincere le prossime elezioni in Sassonia-Anhalt, Renania-Palatinato e Baden-Württemberg
Ma, dice il quotidiano, se la manovra del governo federale è più di una semplice tattica, "è probabile che il paese avrà presto sette centrali nucleari in meno".

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Che cos' la Rivoluzione Digitale

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La rivoluzione digitale ha come punto di partenza il computer che non è solo principalmente uno strumento per rappresentare in forma statica i dati, ma diventa uno strumento potentissimo per lavorare sull'informazione. La convergenza al digitale (trasformazione dell'informazione in formato digitale) è il fulcro della rivoluzione digitale con cui le informazioni di tipo diverso vengono scritte attraverso lo stesso linguaggio di base (il linguaggio dei bit) e gestite attraverso lo stesso strumento (il computer). La convergenza al digitale (intesa come il progressivo trasferimento verso il formato digitale di tipologie diverse di informazione tradizionalmente collegate a media diversi) rende possibile una integrazione strettissima e totalmente inedita fra codici e linguaggi estremamente lontani tra loro. Questo processo non è da considerare come il frutto automatico di un mero progresso tecnologico; dal momento che esso coinvolge direttamente i modi di rappresentare, scambiare e organizzare l'informazione, la rivoluzione digitale non va intesa come una semplice riformulazione in un linguaggio nuovo di una realtà preesistente: ha forme nuove rese possibili dalla tecnologia, ma è frutto di scelte che non sono né unicamente né principalmente tecnologiche.

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Ed Wood è un cinico che non crede più a niente se non al suo lavoro e a qualche persona. Giovanissimo inizia a fare politica e ha peregrinato in vari movimenti in cerca di risposte.Un'esperienza politica traumatica in un movimento di dilettanti lo ha fatti riflettere sul futuro della politica e della sua terra ed è per questo che ha deciso di intraprendere la protesa diigitale in quanto internet, a differenza di televisione, radio e giornali, è veramente libero. Non ci potranno mai imbavagliare!!!


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