"Abbiamo vinto". È un'affermazione liberatoria quella del premier liberal-moderato, Andrius Ansip.
Il suo Partito delle Riforme ha la maggioranza relativa del Parlamento, e detta le regole del gioco.
"Equilibrio, prosperità, occupazione". Parole chiave, che si conciliano con europeismo e patriottismo.
Valori condivisi con gli alleati di coalizione, i moderati dell'Unione Pro Patria e Res Publica. Terzi, con il 20,6%. Un risultato migliore rispetto alla precedente consultazione.
Socialisti fuori dal governo
Ad oramai spoglio concluso, il Partito delle Riforme e al 28,9%, seguito dal Partito del Centro, con il 22,8% dei voti.
Quarta forza a superare lo sbarramento, i socialdemocratici del Capo di Stato, Ilves, con cui Ansip ha chiuso ogni possibile accordo tra «Il programma di governo e il nostro. Troppe divergenze».
Presso il Partito delle Riforme e danze e champagne. L'Estonia ha confermato la sua vocazione liberale ed europea.
Ed allontanato le forze stipendiate dal Cremlino. Con cui il Segretario del Partito del Centro, il Sindaco di Tallinn, Edgar Savisaar, ha una stretta amicizia.
Hanno collaborato Sara Anderlini, Sara Ligutti, e Roberto Felace
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