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domenica 6 marzo 2011

Elezioni parlamentari estoni: la consultazione hy-tech al suo Election Day

Un sistema di voto avanzato rende quelle estoni le consultazioni più tecnologiche. Canada, Taiwan, ed Ucraina pronte ad adottarlo.
Tallinn - Dal click alla SIM, e le elezioni fanno la storia. E un'Estonia davvero i tech quella che Domenica 6 marzo, affronta il voto parlamentare.

Al rinnovo del Riigkogu - Parlamento - di un paese con una popolazione come quella meneghina, in 4 mila. Tutti alle prese non più solo con carta e penna, ma anche applicazioni, download, e cellulari.

Nello specifico, gli estoni possono scegliere uno dei 789 candidati anche dal web. Basta registrarsi sul sito della Commissione Elettorale Centrale, scaricare l'apposito programma - non installante, una semplice applicazione - autenticarsi con codice, ricevuto con l'iscrizione, e numero di Carta di Identica - per tutti elettronica nel Paese Baltico.

Ma c'è di più. Da queste elezioni, si può esprimere la propria preferenza anche dal cellulare. Il meccanismo e il medesimo, con un'iscrizione on-line obbligatoria per ottenere due pin, da adoperare per accedere e confermare l'operazione.

All'avanguardia anche il sistema di protezione di un voto, che per la generazione carta e penna appare insicuro. Oltre ad un pool di esperti, prontamente addestrati nella patria di Skype e Kazaa, anche la possibilità di ripetere il voto personale virtuale in forma cartacea.

Si, perché on-line si può votare, ma solo nelle due settimane prima dell'Election Day Domenicale. Giusto il tempo di raccogliere i dati in un server, comunicare ai seggi l'elenco dei votanti sul web, ed iniziarne lo spoglio.

"Una necessita - l'ha definita l'addetto della Commissione Elettorale Centrale, Tarni Martens - per sconfiggere un'affluenza tradizionalmente bassa. Seppur di poco - ha continuato - nelle recenti tornate ha incrementato il numero di partecipanti".

Un esempio per il mondo. Una speranza per l'Ucraina

Ad ascoltarlo e una sala gremita di reporter, osservatori, e politici di ogni dove. Dalla vicina Russia alla ben più affine culturalmente Germania. Persino da Canada e Taiwan - i più scatenati.

Tra essi, anche la delegazione della Rada Ucraina, coordinata dal deputato nazionale del Blocco Tymoshenko-Bat'kivshchyna, Andrij Shevchenko. A spiegare il motivo di tale interesse, il suo collega, Jurij Kljuchkovs'kyj, sempre dell'Opposizione Democratica.

"Un domani che a Kyiv la situazione migliorerà - ha spiegato per il Legno Storto - siamo interessati ad un simile rimedio per innalzare anche la nostra affluenza. Ma l'Ucraina e un Paese grande - ha continuato - occorrerà qualcosa di specifico".

Un augurio che ci sentiamo di condividere, in uno stato europeo che soffre una crisi della democrazia.

Tornando alla già da tempo, ed orgogliosamente, libera Estonia, dei 9 partiti in corsa solo 4 dovrebbero superare la soglia di sbarramento.

Il liberal-moderato Partito delle Riforme, dell'attuale premier, Andrus Ansip, e dato in vantaggio di misura sul liberal-progressista Partito del Centro, guidato dal sindaco filorusso di Tallinn, Edgar Savisaar.

A seguire, il moderato-popolare Unione Pro Patria e Res Publica, ed i Social-Democratici del Capo di Stato, Toomas Ilves.

In cerca di uno dei 101 seggi a disposizione, anche i verdi. Superati, sempre secondo rilevazioni sociologiche, persino dai candidati indipendenti.

http://www.legnostorto.com/index.php?option=com_content&task=view&id=31453

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Ed Wood è un cinico che non crede più a niente se non al suo lavoro e a qualche persona. Giovanissimo inizia a fare politica e ha peregrinato in vari movimenti in cerca di risposte.Un'esperienza politica traumatica in un movimento di dilettanti lo ha fatti riflettere sul futuro della politica e della sua terra ed è per questo che ha deciso di intraprendere la protesa diigitale in quanto internet, a differenza di televisione, radio e giornali, è veramente libero. Non ci potranno mai imbavagliare!!!


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